Il Luogo
L’opera, donata dall’artista al Comune di Roma, era inserita nell’ambito di un programma comunale destinato all’installazione di opere in diverse piazze della città, con l’intento di valorizzare la produzione artistica contemporanea e metterla in contatto con il grande pubblico. Quattro grandi stele, segnate su entrambi i lati da profondi solchi astratti, si ergono al di sopra di un basamento rettangolare. Coerentemente con la ricerca che caratterizza altri suoi lavori monumentali in Italia e all’estero, con quest’opera l’artista siciliano torna alla bifrontalità celebrando il mito di Giano. In un’area urbana dove emergono rovine delle mura serviane, il riferimento al dio dalle facce contrapposte, custode delle porte dei romani, è un invito di Consagra a uno sguardo sul passato che vivifica il futuro.