Il Luogo
Giustino Fortunato, a cui è dedicata la piazza, è stato un politico e storico italiano e uno dei più importanti rappresentanti del Meridionalismo. Fu tra i primi firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti che nel 1925 sottoscrissero, con questo documento, un estremo richiamo alla necessità della democrazia. L’intervento dell’artista, a cura di Efisio Pizzalis, prevede la sostituzione, a intervalli regolari, delle basole in pietra con lastre di cristallo, ognuna incisa con il nome dei firmatari del manifesto. Alla base di ciascun elemento è saldato uno specchio che moltiplica il nome proiettandolo al di là del tempo e dello spazio. Lo specchio, la luce e il colore sono tutti materiali che l’artista usa nel proprio lavoro per alludere a una dimensione altra dischiusa dall’arte e per attivare una diversa percezione del reale nello spettatore.