Il Luogo
Il Comune di Prato ha costruito con continuità a partire dal secondo dopoguerra una collezione di opere d’arte contemporanea per lo spazio pubblico che contraddistingue la città come museo a cielo aperto, un interesse comune a diversi poli industriali italiani (ad esempio la città di Terni).
Nell’allestire la collezione si è considerato tutto il tessuto urbano ed è quindi possibile incontrare le opere sia nel centro storico, sia nelle aree più periferiche. Le acquisizioni sono proseguite nell’ultimo decennio in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci che, a sua volta, ha creato una forte relazione con la città contribuendo al patrimonio di opere d’arte per lo spazio pubblico, pensando le aree esterne del museo come una sua estensione.
L’insieme di opere presenti negli spazi cittadini sono dunque frutto della progettualità del Comune di Prato (come Forma squadrata con taglio di Henry Moore), delle iniziative del Centro Pecci (come Exegi Monumentum Aere Perennius di Anne e Patrick Poirier), ma anche della collaborazione tra le due istituzioni (come Waterbones di Loris Cecchini). Viene qui proposto solo un campione significativo.